Tab Article
La crisi economica cominciata nel 2008 è ancora il nostro pane quotidiano. Le sue cause e le vie d'uscita sembrano sfuggire a ogni chiara definizione. Gli autori di questo libro sono tra i più attivi esponenti del gruppo tedesco Krisis, acuto interprete del terremoto finanziario mondiale. L'idea che li accomuna è salda e radicale: la finanza selvaggia è solo il capro espiatorio del disastro. Con una lettura rinnovata e allo stesso tempo inattuale di Marx, Norbert Trenkle ed Ernst Lohoff fanno riaffiorare il vero colpevole: il capitalismo, cioè quello che Marx definiva il "soggetto automatico", da sempre ingannevole e disumano. I suoi oppositori di oggi sono già in campo e se "si combineranno con una critica radicale della forma astratta della ricchezza, si aprirà una prospettiva completamente nuova di emancipazione sociale" (N. Trenkle).